INCONTRO GOVERNO SINDACATI SULLE PENSIONI

Si è svolto ieri 20 dicembre il previsto incontro tra sindacati e Governo relativo alla riforma della legge Fornero.

Il Presidente Draghi ha sottolineato la possibilità di lavorare su qualsiasi modifica purchè non sia messa a repentaglio la sostenibilità delle pensioni nel medio e lungo periodo ed all’interno del contesto europeo.

Sul tavolo attivato dal Governo, il Presidente della Confederazione Europea di Unità dei Quadri, Pietro Di Tullio, ha dichiarato in una nota – Siamo contrari ad uscite con le cosiddette finestre, ogni lavoratore deve avere diritto ad andare in pensione quando vuole, prendendo come parametro per l’assegno i contributi versati, questo permetterebbe un vero ricambio generazionale del mondo del lavoro.

Andrebbe inoltre riformato, ha proseguito Di Tullio, il parametro di reversibilità delle pensioni verso i familiari, la reversibilità non deve essere più penalizzata in caso di premorienza del coniuge, oggi infatti l’assegno che viene girato al familiare del lavoratore non è in linea con le somme versate per la previdenza dal lavoratore.

Un sostegno maggiore per chi resta in vita è un atto di giustizia che in una democrazia compiuta deve diventare realtà.

L’Europa a cui il Presidente Draghi si è ispirato in questo tavolo di trattativa, ha concluso il sindacalista, ha concettualmente legato l’età pensionabile con l’aspettativa di vita attuale, spingendo il limite fino a 67 anni, su questa base la reversibilità deve obbligatoriamente essere congrua con quanto versato nel tempo dal lavoratore, altrimenti ci troveremo di fronte all’ennesimo scippo economico nei confronti dei pensionati.