BILATERALE CEUQ-CEL SU POLICY EUROPEA DEL LAVORO

“Il 2021 dobbiamo ricordarlo come l’anno della consapevolezza e della protesta al fine di portare legalità e diritti alla categoria dei Dipendenti locali delle Rappresentanze estere in Italia”. Lo ha detto il Segretario Generale CeuqFP, Sergio Giangregorio, a margine dell’annuale incontro bilaterale con la CEL – Confederazione Europea del Lavoro a Roseto degli Abruzzi.
Al meeting era presente il Presidente della CEUQ – Confederazione Europea di Unità dei Quadri – Pietro di Tullio che ha voluto ribadire la posizione confederale sulla problematica trattata: “dobbiamo portare all’evidenza del Consiglio d’Europa la drammatica condizione di lavoro dei dipendenti locali delle Ambasciate, per trovare insieme la giusta soluzione al problema “.
Il Segretario Giangregorio ha proseguito: “colgo l’occasione per esprimere solidarietà ed impegno al nostro Dirigente Sindacale Bernardo Clemente, che ha subito un ingiusto licenziamento ed è costretto ad incardinare la causa di reintegro e di risarcimento a Berlino in Germania, nel silenzio assoluto del Ministero del lavoro e del Ministero degli Esteri. Non si può lavorare senza diritti, la Farnesina non può far finta di nulla, la tradizione giuridica italiana non può ancora essere calpestata. Il diritto alla difesa del Sig. Clemente per l’ ingiusto licenziamento è sacro, abbiamo portato il problema all’evidenza del Ministro degli Esteri Tedesco e siamo in attesa di riscontri, ha concluso.

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