A margine del Congresso della Confedir dello scorso 11 novembre in cui sono stati riconfermati a Segretario Generale Giuseppe Poerio e a Segretario Nazionale Organizzativo Marcello Pacifico, il Presidente della CEUQ – Confederazione Europea di Unità dei Quadri – Pietro Di Tullio, ospite del meeting ha dichiarato.
Finalmente nella Pubblica Amministrazione si comincia a parlare con concretezza del ruolo dei Quadri, il rinnovo del contratto per le Funzioni Centrali dei dipendenti pubblici predisposto dall’ ARAN prevede, se pure in bozza , una IV area, quindi un‘area in più rispetto alle già esistenti tre, uno spazio nuovo in cui inserire le alte professionalità non dirigenziali, in una parola i quadri.
Siamo solo all’ inizio di un percorso, ha proseguito Di Tullio, che certamente troverà molte resistenze, ma dovranno essere superate poiché il programma di finanziamento europeo per il nostro paese prevede espressamente l’inserimento della qualifica del Quadro all’ interno della Pubblica Amministrazione.
La Confederazione Sindacale che rappresento si batte da sempre per il riconoscimento della qualifica dei Quadri nel lavoro pubblico, qualifica che porterà ordine ed eguaglianza di carriera nell’ ampia platea dei dipendenti pubblici.
Purtroppo, ha ribadito il sindacalista, lo scoglio più grande sarà quello della rappresentatività, Cgil-Cisl-Uil hanno, infatti, paura di perdere consensi con l’istituzione della nuova qualifica e si dimostreranno ostili al cambiamento.
Di Tullio, ha concluso, affermando che la strada è tracciata e la CEUQ ha già espresso al Governo la propria adesione all’ innovazione epocale della Pubblica Amministrazione.